Anno Accademico 2022-2023

Vol. 67, n° 1, Gennaio - Marzo 2023

Conferenza: Nanotecnologia in Odontoiatria e Posturologia: il ruolo del Taopatch

20 dicembre 2022

Copertina Atti Primo Trimestre 2023 per sito.jpg

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Nanotecnologia in Odontoiatria e Posturologia: il ruolo del Taopatch

G. Angeloni

 

Sono il Dr. Giuliano Angeloni, Odontoiatra, applicatore di Nanotecnologia Taopatch, Tutor formativo Taopatch in Odontoiatria. La mia “Mission” è quella di cambiare il modo di curare le persone nel mondo in materia di Posturologia e di Odontoiatria attraverso un’attenta analisi della Genetica ed Epigenetica, senza utilizzare farmaci né chimica né campi magnetici, ma attraverso una integrazione di luce terapeutica, seguendo la ricerca scientifica in grado di migliorare la postura e il movimento agendo direttamente sul sistema propriocettivo.

Perché un Odontoiatra è qui oggi a parlare di Posturologia e di sistema propriocettivo; la mia formazione olistica mi ha sempre fatto considerare che attaccato ad un dente esiste un essere umano con la sua struttura, la sua componente biochimica, bioenergetica e somato-emozionale. Nel 2017 finalmente il Ministero della Salute emana delle Linee Guida in materia di Posturologia che hanno fatto chiarezza ed ordine nella diagnosi e terapia delle ‘disfunzioni posturali globali’, sottolineando l’importanza del ruolo del recettore cranio-mandibolare-dentale nel destabilizzare gli equilibri posturali insieme agli altri recettori primari, come quello oculare, vestibolare e podalico.

Fatte queste giustificate premesse, entriamo nell’argomento della mia conferenza: perché c’era bisogno di una nuova tecnologia per interagire con il sistema propriocettivo e i recettori della postura? Avevamo già tanti stimoli terapeutici per migliorare la propriocezione, come bite, plantari, lenti oculari, manipolazioni fisioterapiche o osteopatiche ma non si era posto attenzione al contesto che ci circonda, in quanto sempre di più l’ambiente (epigenetica) interferisce con la nostra salute, anzi possiamo affermare che la salute dipenda proprio dall’ambiente. Esiste oramai una bella differenza tra chi vive in una grande metropoli o chi vive in campagna o sulle montagne.

Quello che vogliamo sottolineare è che per anni si è parlato tanto di inquinamento atmosferico, di inquinamento idrico e di inquinamento alimentare e conosciamo oramai bene tutti gli effetti di tali inquinamenti sulla nostra salute generale.

Quello di cui si parla poco è invece la presenza, oramai molto diffusa, di un nuovo inquinamento che sta condizionando la nostra salute generale, sto parlando dell’inquinamento elettromagnetico, invisibile, che orami pervade negli spazi dove viviamo e si parla poco di come riesca a creare disturbo alla nostra salute generale.

Da milioni di anni l’uomo abita su questa terra e da sempre tutto l’ambiente era pervaso da un unico segnale elettromagnetico, che era quello del magnetismo terrestre, la frequenza di Shumann, 7,8 Hz / 14 Hz / 20 Hz. Tutti i cibi che mangiavamo, animali o vegetali, tutte le acque che bevevamo, erano nutrite dal un solo segnale elettromagnetico, quello del magnetismo terrestre. Possiamo affermare che non sembra quindi essere casuale la scoperta che le onde Alpha emesse dal cervello abbiano la stessa identica frequenza del magnetismo terrestre. Le onde Alpha rappresentano uno stato di salute e di calma, rappresentano la nostra creatività: è una sorta di portale verso gli stati di coscienza più profondi.

I ricercatori hanno scoperto dunque che quei 7,8 Hz delle onde di Shumann vibrano alla medesima frequenza di una parte specifica del nostro cervello, del nostro Software Biologico: l’Ippocampo. Questa area cerebrale parrebbe associata ad un certo tipo di memoria, alle motivazioni ed al controllo delle emozioni e sembra giochi un ruolo importante nel controllo delle risposte allo stress.

Le nostre cellule e recettori, per tanti anni, erano abituati ed adattati a gestire solo segnali biologici, onde elettromagnetiche di 7,8Hz erano dunque il segnale biologico, oggi purtroppo il mondo è cambiato e noi siamo immersi in milioni di radiofrequenze invisibili che pervadono i nostri ambienti ed interagiscono con il nostro Software Biologico.

Esiste dunque oggi il bisogno di re-insegnare, di ricordare, di ri-engrammare e di risintonizzare le onde da usare per stare bene, soprattutto perché è stato dimostrato scientificamente nel 2009 come le onde del cervello regolano direttamente la nostra produzione ormonale e quindi indirettamente i nostri equilibri funzionali.

La domanda che sorge ora è semplice: come possiamo difenderci dagli effetti negativi dell’inquinamento elettromagnetico sulla nostra salute?

La risposta ancora una volta sta nella natura che ci ospita, è stato studiato come la luce possa influire direttamente sulla regolazione del nostro corpo, la luce è vita tanto quanto l’acqua ed il cibo, e la vita nasce dalla luce, come nelle piante. La luce regola i nostri ritmi circadiani, nel 2014 un bellissimo studio dal titolo “Why your body loves sleep”, dimostrò tutto questo scientificamente, la luce non è per noi uomini solamente legata alla produzione di Vit D, ma è fondamentale per attivare i nostri foto-recettori che si è visto essere ovunque anche nel cervello. Molte proteine sono fotosensibili e si attivano in presenza di specifiche lunghezza d’onda, le quali possono regolare l’afflusso di sangue in periferia oppure attivare i mitocondri delle cellule a produrre maggiori quantità di ATP.

Su PubMed è possibile trovare numerosissimi studi che parlano di terapia basata sulla luce.  Purtroppo i nostri stili di vita quotidiani, il nostro contesto, lavorativo e non, ci tengono lontani dalla luce solare utile alla salute, siamo in carenza cronica di luce terapeutica, una carenza dunque che deve essere integrata soprattutto sopra una certa soglia di età.

La cosa interessante è che il nostro corpo non ha solamente fame di luce ma produce costantemente luce, sotto forma di raggi infrarossi, le nostre cellule producono calore e basta osservare un corpo umano, analizzato da una termografia per vedere subito come differenti parti del nostro corpo possano emettere luce infrarossa a seconda della funzione e dello stato di salute dei tessuti in quel momento. In fondo Fritz Albert Popp nel 1976 aveva dimostrato scientificamente la presenza di fotoni, emessi da alcune cellule per comunicare con altre e riuscirono per la prima volta a fotografare un’onda elettromagnetica luminosa che faceva da messaggero fra due cellule umane. Dunque le cellule degli esseri umani, di animali e di piante emanano luce i cosiddetti BIO FOTONI sotto forma di quanti energetici che le mette in grado di scambiare informazioni anche a lunga distanza.

Questa premessa è utile ed indispensabile per capire meglio il ruolo oggi della Nanotecnologia Taopatch, cioè da una parte quello di integrare ed inviare alle cellule messaggi luminosi di salute mancanti, come un integratore Low Dose di lunghezza d’onda di luce terapeutica, e dall’altra avere lo scopo di ricordare alle cellule il linguaggio biologico risintonizzando le onde Alpha, Beta e Gamma del cervello che sono quelle del migliore funzionamento e rendimento del direttore d’orchestra: il sistema nervoso centrale (SNC).

Tutto questo aiuta il SNC a comunicare meglio con i recettori periferici e riorganizzare meglio il sistema propriocettivo.

Pertanto il dispositivo Taopatch è un dispositivo medico che migliora la postura ed il movimento agendo direttamente sul sistema propriocettivo, il nostro 6° senso, quel sistema che controlla ogni movimento del corpo attraverso un continuo scambio di informazioni tra il Software Biologico e tutti i recettori del movimento: la propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli anche senza il supporto della vista, la propriocezione assume un’importanza fondamentale nel complesso meccanismo di controllo del movimento.

Come funziona Taopatch? Il dispositivo Taopatch ha lo scopo di emettere verso il corpo dei fotoni della stessa lunghezza d’onda usata nella terapia laser (ultra debole) e fotoni della stessa lunghezza d’onda di quelli usati dalle cellule per comunicare tra loro.

Può dunque aiutare a migliorare l’equilibrio e a rendere più fluido il movimento, a detensionare le parti del corpo contratte e ad essere più flessibili, di conseguenza può aiutare a ridurre qualunque dolore dovuto ad una errata postura, può aiutare a simmetrizzare le spalle ed il bacino, può aiutare a simmetrizzare gli arti inferiori. Migliora la comunicazione tra il Software Biologico e i recettori della postura ed è molto utile a bilanciare i recettori fra loro.

Una nuova tecnologia dunque interdisciplinare che si può applicare sul corpo 24 ore al giorno su punti per un riequilibrio posturale, su punti di agopuntura della MTC, in prossimità dei recettori posturali ATM, occhio, appoggio podalico.

Viene molto utilizzato per risolvere ‘Trigger Point’ locali muscolari, questo dispositivo non è da banco ma può essere prescritto da professionisti del settore sanitario che hanno eseguito un corretto percorso formativo presso la casa madre.

Una tecnologia complessa da spiegare in poche righe ma che ha già trovato interesse nel mondo scientifico e le dovute validazioni, sono 15 anni di lavoro con nanotecnologia Taopatch e 8 anni che miglioriamo la prestazione ed il tutto è dimostrato scientificamente.

In ambito Posturale sono molteplici gli effetti del riequilibrio posturale mediante ausilio di Nanotecnologia Taopatch, il tutto documentato con pedana stabilometrica, baropodometria, spinometria della colonna vertebrale (Formetric), Heand grip test per la misurazione della forza muscolare, pelvic balance e delta leg per la misurazione dell’equilibrio del bacino e per la misurazione in centimetri delle false dismetrie indotte dal disequilibrio generale. Abbiamo riscontrato inoltre un importante ruolo nella terapia e prevenzione dello sviluppo di scoliosi in età evolutiva.

In ambito odontoiatrico gli effetti che vengono di più utilizzati sono la loro capacità di creare una immediata rimodulazione neuromuscolare, applicati in prossimità del recettore cranio mandibolare, che ci permette di migliorare l’apertura della bocca dei pazienti e di risolvere velocemente episodi di lock acuto con ipo-mobilità dei condili mandibolari; inoltre è stato di molto aiuto il loro effetto immediato sul controllo del dolore e dell’infiammazione facendo di molto diminuire la somministrazione di farmaci antidolorifici ed antinfiammatori. Grazie alla duttilità dei dispositivi è stato possibile inserire il Taopatch all’interno dei nostri Bite o apparecchi odontoiatrici e questo ha prodotto un’importante diminuzione dei tempi di intervento ed una maggiore capacità adattativa del paziente alla presenza dell’ortesi terapeutica inserita nel cavo orale.

Un altro ruolo importante è stato quello di utilizzare alcuni dispositivi specifici Taopatch Green Emotion, per il controllo dell’aspetto somato-emozionale che è di importante aiuto nei pazienti fobici ed impauriti dalle terapie odontoiatriche, permettendo di stabilire in breve tempo una nuova area di confort emozionale e permettendo il regolare svolgimento delle terapie in studio.

Concludendo posso affermare che la Nanotecnologia Taopatch si è facilmente inserita all’interno dei miei protocolli terapeutici, odontoiatrici e posturali, senza creare danni o effetti collaterali, senza indurre sofferenza sul paziente, stimolando in lui curiosità ed ammirazione, riducendomi i tempi di intervento ed aiutandomi a controllare la funzione ed il dolore senza utilizzare farmaci o chimica e soprattutto permettendomi di inserire le mie più differenti terapie odontoiatriche all’interno di un sistema armonico, integro, bioenergeticamente valido e funzionalmente più performante.