Anno Accademico 2023-2024
Vol. 68, n° 4, Ottobre - Dicembre 2024
Simposio: La Prevenzione in Oncologia
28 maggio 2024
Simposio: La Prevenzione in Oncologia
28 maggio 2024
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Gli screening oncologici per i tumori femminili sono strumenti fondamentali per la prevenzione e la diagnosi precoce di alcune forme di cancro che colpiscono prevalentemente le donne. I principali programmi di screening raccomandati in Italia includono:
1. Screening per il tumore del collo dell'utero (cervice uterina)
Lo screening per il tumore della cervice uterina è un programma di prevenzione secondaria volto a identificare precocemente lesioni precancerose o il tumore stesso, riducendo così l'incidenza e la mortalità della malattia. È uno degli screening più efficaci e diffusi, in grado di prevenire il carcinoma cervicale grazie all'identificazione di alterazioni cellulari prima che diventino invasive.
Lo scopo è individuare:
• lesioni precancerose che possono essere trattate prima che si trasformino in tumore;
• la presenza del virus HPV (Papillomavirus umano) ad alto rischio oncogeno, principale causa del tumore della cervice.
Test offerti:
• Pap test: raccomandato ogni tre anni per le donne di età compresa tra i 25 e i 29 anni;
• Test HPV-DNA: raccomandato ogni cinque anni a partire dai 30-64 anni, poiché identifica direttamente la presenza del virus HPV ad alto rischio oncogeno.
Obiettivo: identificare lesioni precancerose e prevenire l'insorgenza del carcinoma della cervice uterina.
2. Screening per il tumore al seno
Lo screening per il tumore alla mammella è fondamentale per la diagnosi precoce di questa neoplasia, che rappresenta la forma di cancro più comune tra le donne. Attraverso la mammografia, esame non invasivo e altamente efficace, è possibile individuare lesioni sospette in fase iniziale, spesso prima che diventino palpabili o sintomatiche.
La diagnosi precoce aumenta significativamente le probabilità di guarigione completa, consentendo interventi terapeutici meno invasivi e più efficaci. Lo screening regolare contribuisce a ridurre la mortalità, grazie alla tempestiva identificazione e trattamento delle lesioni.
Test consigliati:
• mammografia bilaterale: raccomandata ogni due anni per le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. In alcune regioni italiane l'invito è esteso fino ai 74 anni;
• autoesame e visite cliniche: sebbene non facciano parte dello screening di massa, l'autopalpazione e la visita senologica possono aiutare nella diagnosi precoce.
Obiettivo: rilevare tumori in fase precoce, quando le possibilità di cura sono più elevate.
Partecipare ai programmi di screening gratuiti offerti dal SSN è un atto di responsabilità verso sé stesse. La diagnosi precoce salva vite.
Dott.ssa Alessandra Sinopoli, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, UOSD Coordinamento Programmi di Screening, Dipartimento di Prevenzione ASL Roma 1
Per la corrispondenza: alessandra.sinopoli@aslroma1.it