Norme da rispettare per la pubblicazione delle Relazioni negli “Atti della Accademia Lancisiana”.

Gli "Atti" costituiscono il documento dell'attività scientifica dell'Accademia Lancisiana ETS. Al tempo stesso sono un titolo di prestigio tale da promuovere ricono­scimenti morali e contributi economici, indispensabili per la vita dell'Accademia, da parte degli Enti. È quin­di impegno di tutti gli Accademici e i Soci nonché di tutti i relatori a qualunque titolo che gli "At­ti" riportino sempre il resoconto completo dell'attività scientifica svolta.

L’Accademia Lancisiana ETS pubblica negli "Atti" i testi delle relazioni dei Simposi, Conferenze e Comunica­zioni tenute nel corso di ogni Anno Accademico. A norma dello Statuto dell'Accademia (Regolamento per la pubblicazione degli Atti, art. 5) «Chiunque svolga una relazione, una conferenza, una comunicazione è tenuto a pubblicarne il testo negli "Atti"».  

I testi dovranno essere inediti, non consegnati con­temporaneamente ad altre riviste scientifiche, ed il lo­ro contenuto conforme alla legislazione vigente in ma­teria di etica della ricerca.

La responsabilità dell’osservanza di quanto sopra e quella del contenuto scientifico è esclusivamente degli Autori.

 

Testi.  

1. I lavori redatti in formato elettronico (Word) dovranno pervenire alla Segreteria dell’Accademia Lancisiana (e-mail: lancisi@aruba.it) entro il giorno della Seduta e dovranno riportare: titolo, Autore/i, Istituzione presso cui il lavoro è stato svolto, indirizzo e-mail dell'Autore che si im­pegna a tenere la corrispondenza con la Rivista.

I Moderatori dei Simposi dovranno impegnarsi a garantire la consegna dei testi da parte dei singoli relatori inderogabilmente entro il termine sopra indicato, nonché il rispetto delle presenti norme redazionali.

La redazione si riserva il diritto di apportare al te­sto eventuali necessarie modifiche nel rispetto delle norme redazionali.

I testi dovranno essere accompagnati dalla firma da parte dei singoli Autori della “Dichiarazione di responsabilità/Autorizzazione a pubblicare” allegata alle presenti norme, da consegnare tassativamente prima della Seduta.

Tale “liberatoria” esime la Rivista da eventuale correzione di bozze da parte dell’Autore.

 

2. Abbreviazioni e simboli. Eccetto che per quelle standard (unità di misura, simboli chimici, matemati­ci, statistici ecc.), l'uso delle abbreviazioni deve essere evitato. I termini ricorrenti nel testo possono essere abbreviati riportandoli una prima volta per intero e fa­cendoli seguire dall'abbreviazione.

 

3. Bibliografia. Le voci bibliografiche devono essere numerate in ordine di citazione e riportate nel testo con numero ad esponente senza parentesi. Per gli acronimi delle rivi­ste si faccia riferimento all'Index Medicus, indicando­ne, invece, il nome per intero ove non siano tra quelle citate. In caso di bibliografia essenziale seguire rigorosamente l’ordine alfabetico delle citazioni, senza alcuna numerazione.

Si usi lo stile più sotto esemplificato:

Citazioni da riviste:

a) Articoli standard (elencare tutti gli Autori quando siano sei o meno; se sono set­te o più elencare solo i primi tre ed aggiungere et al.):

You CH, Lee KY, Chey RY, Menguy R. Electrogastro­graphic study of patients with unexplained nausea, bloating and vomiting. Gastroenterology 1980;79:311-4.

 b) Autore non riportato: Coffee drinking and cancer of the pancreas [editoriale]. BMJ 1981;283:628.

Citazioni da libri ed altre monografie:

a) Capitoli di libri: Weinstein L, Swartz MN. Pathogenic properties of invading microorganism. In: Sodeman WA Jr, So­deman WA, eds. Pathologic physiology: mechanism of disease. Philadelphia: Saunders, 1974; 457-72.

b) Atti di congressi: Harley NH. Comparing random dau­ghter dosimetric and risk models. In: Gammage RB, Kaye SV, eds. lndoor air and human health. Procee­dings of the Seventh Life Sciences Symposium, 1984 OcL 29-31; Knoxville (TN). Chelsea (MI): Lewis, 1985; 69-78.

 

4. Tabelle e figure. Le tabelle e le figure, con relative didascalie e citazioni nel testo, devono essere inserite in un file separato nel numero massimo di 7.

Per quanto non espressamente specificato nelle pre­senti norme si rimanda alle indicazioni fornite da New England Journal Medicine alla pagina https://www.nejm.org/author-center/new-manuscripts