Anno Accademico 2021-2022
Vol. 66, n° 4, Ottobre - Dicembre 2022
Simposio: La malattia degenerativa della valvola aortica: sostituzione transcatetere (TAVI) o chirurgia tradizionale?
10 maggio 2022
Simposio: La malattia degenerativa della valvola aortica: sostituzione transcatetere (TAVI) o chirurgia tradizionale?
10 maggio 2022
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Come ogni anno la Società Italiana di Cardiologia Interventistica-GISE presenta i dati di attività nazionali dei Laboratori di Emodinamica che aderiscono a tale iniziativa1. In particolare nel 2021 sono stati presentati i dati relativi all’attività svolta nel 2020 da parte di 255 centri su un totale di 271 Laboratori di Emodinamica esistenti in Italia. Ciò che emerge dai dati è che in Italia nel 2020 sono state eseguite 7592 TAVI, un numero sostanzialmente in linea con quanto riscontrato nel 2019 se teniamo conto delle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria legata alla Covid-19 (Fig. 1).
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Questo dato, pur confermando la crescita costante degli interventi di TAVI in Italia nel corso degli ultimi anni, risulta tuttavia ancora insufficiente se valutato in termini di procedure eseguite per milione di abitanti in confronto con altre nazioni Europee, come ad esempio la Germania (127/milione di abitanti in Italia vs 250/milione di abitanti in Germania) (Fig. 2).
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Inoltre, la crescita cui abbiamo assistito nel nostro paese risulta estremamente irregolare con forti disomogeneità tra le diverse regioni nel numero di procedure eseguite. Questo fenomeno è legato sia a disparità socio-economiche tra le diverse regioni nei meccanismi di rimborso adottati che alle modalità organizzative di erogazione della procedura (costo procedurale legato alla valvola e costi complessivi dell’ospedalizzazione dipendenti dalle unità di gestione peri- e post-procedurale) nonché alla selezione dei pazienti inclusi. Dai dati disponibili emergecome, allo stato attuale, su 98 laboratori che eseguono TAVI in Italia solo 83 superino i 30 interventi all’anno e questo si riflette in termini di significative differenze nell’outcome procedurale. Infatti, come dimostrato da Vemulapalli2, in un registro su oltre 96000 TAVI eseguite in 555 centri negli Stati Uniti, la mortalità a 30 giorni risulta essere inversamente proporzionale al volume di casi eseguiti.
Alla luce di quanto osservato è interessante valutare il numero di pazienti candidati a TAVI in Italia per anno. A tal fine Durko3 applicando un modello di calcolo alle linee guida del 2017 individuava in oltre 15000 i possibili candidati a TAVI in Italia nel 2018. Se includiamo in tale modello anche i pazienti a basso rischio4 si arriva a circa 25000 casi annui. Ma se teniamo conto anche delle indicazioni delle linee guida ESC 20215 che estendono l’indicazione a TAVI a tutti i pazienti con stenosi aortica severa ed età superiore a 75 anni, la proiezione supera i 100000 possibili candidati a TAVI in Italia per anno. Questa prospettiva pone un problema di sostenibilità economica e organizzativa che sarà oggetto di discussione anche a livello amministrativo nei prossimi anni.
BIBLIOGRAFIA