Dott.ssa Patrizia Ricca

UOC Patrimonio Aziendale e Complesso Monumentale di S. Spirito in Sassia, ASL Roma 1

Articolo pubblicato in:

Anno Accademico 2022-2023

Vol. 67, n° 3, Luglio - Settembre 2023

Settimana per la Cultura

04 aprile 2023

Copertina Atti Terzo Trimestre 2023 per sito.jpg

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Il medico a rovescio ed esempi di illustrazione anatomica nel fondo manoscritto Severino della Biblioteca Lancisiana

P. Ricca

L’intenzione del presente elaborato è quella di proporre la scheda codicologica del manoscritto 324: Il medico a rovescio1 di Marco Aurelio Severino. Si propongono, inoltre, inedite illustrazioni anatomiche rinvenute in alcuni esemplari manoscritti severiniani, conservati nella Biblioteca Lancisiana.


Il fondo manoscritto Severino

Il fondo manoscritto di Marco Aurelio Severino, conservato nella Biblioteca Lancisiana consta di circa 70 volumi, di questi, 22 sono censiti in “Manus Online” il progetto nazionale di censimento dei manoscritti, dell’Istituto Centrale del Catalogo Unico (ICCU).

La provenienza del fondo Severino, già in possesso di Antonio Bulifon2, è da attribuirsi a Giovanni Maria Lancisi, che lo acquistò a Napoli, presso il libraio Francesco Antonio Perazzo. Le carte del Severino facevano parte della libreria3 del medico Giambattista Guarnieri4.


Note biografiche di Marco Aurelio Severino (Fig. 1)



Fig. 1. Ritratto di Marco Aurelio Severino.

Marco Aurelio Severino5 nasce a Tarsia in Calabria nel 1580. La laurea in Alma Philosophia e Sacra Medicina gli fu conferita presso il collegio medico di Salerno, il più antico d’Europa, nel 1606. In occasione di un’epidemia di difterite nei primi anni del XVII secolo, Severino applicò la tecnica della tracheotomia. Ben presto divenne famoso in tutta Europa, grazie ai suoi studi e sul metodo chirurgico innovativo.

Il principio ispiratore di Severino era quello di intervenire immediatamente, nel momento in cui il processo patologico non mostrava segni di risoluzione spontanea, utilizzando l’uso ‘del ferro e del fuoco’.

 La ricerca di Severino sulle analogie anatomiche che unificano gli esseri viventi, considerata a tutt’oggi universalmente come la prima opera di anatomia comparata, definisce che non v’è sostanziale differenza fra mondo inorganico e quello vivente, vegetale ed animale.

Il metodo empirico dell’osservazione, la fisignomia medica (Figg. 2 - 5), la relazione fra la forma e lo spirito degli esseri viventi. Severino affermava che tutti gli esseri viventi interconnessi fra loro costituivano la struttura della Natura. Infatti alcune specie di animali rappresentano per il medico di Tarsia, un modello ideale di anatomia in quanto simili nella loro struttura a quelle umane. L’opera fu pubblicata a Norimberga nel 1645 con il titolo di Zootomia democritea.


 Fig. 2. Physiognomonia medica. 

Nel 1632 viene data alle stampe il De recondita abscessum natura, sulla natura nascosta degli ascessi, con la quale Severino dimostra che la maggior parte delle malattie determina la “formazione degli ascessi” ovvero escrescenze e rigonfiamenti (Figg. 6, 7).

Marco Aurelio fu “tra i primi a raffigurare lesioni patologiche” evidenziando sia l'organo colpito che il singolo paziente, delineandone il ritratto. Severino utilizza l'immagine "orribile" (Fig. 8) come ammonimento. Il disegno mostra il ritratto di un uomo napoletano che, essendo stato tanto afflitto dalla malattia, con il suo aspetto orribile può mettere in guardia molti, la malattia aveva portato via la sua forma originaria, il suo aspetto6.

Severino muore di peste a Napoli, il 12 luglio 1656. Fu sepolto al centro storico di Napoli nella chiesa di San Biagio Maggiore sotto l'iscrizione: “Sic vivit, sic moritur Severinus, sic moritur, qui in Literatorum Orbe perpetuo vivit…ut docti, et boni consulantur plus iacturae ad uno Severino extincto,quam a tot suorum civium funeribus Parthenope accepisse videatur. Tarinus in Severini vita”7.

 

 


 

 
Fig. 3. Physiognomonia medica.
Fig. 4. Physiognomonia medica.
Fig. 5. Physiognomonia medica.

 

 

Fig. 6. Ascesso della coscia.

 

   

Fig. 7. Uomo con ascesso della parete addominale.

Fig. 8. Uomo malato “orribile”.

 


SCHEDA CODICOLOGICA manoscritto 324 “Il medico al rovescio”


Roma, Biblioteca Lancisiana, Lancisi ms.324
Cartaceo, fascicoli legati, XVII sec. Prima metà. Cc 63r; prima carta non numerata; cartulazione coeva a inchiostro nero nell’angolo del margine superiore destro. La cartulazione salta il n. 3 che risulta assente.
Dimensioni: mm. 16 x 23 c.11r;
Filigrana: sono presenti due differenti tipi di filigrana. A) al centro del foglio, cavallo inscritto in un cerchio, mm 40, carta di guardia; B) al centro del foglio, tre cerchi sormontati da una croce, mmm. 90 x 20; c. 8r.
Legatura: presente.
Datazione: 1600-1650.
Materia delle assi o dei quadranti: il manoscritto è privo di assi o quadranti.
Materia della coperta: coperta in pergamena.
Note della legatura: il dorso è tagliato trasversalmente in tre parti.
Storia del manoscritto: all’interno della coperta anteriore si legge: Bibliotecae Lancisianae S. Spiritus in Saxia; a c. 1r è presente l’antica segnatura LXXVII 3-10, mentre una mano moderna, ha scritto a matita rossa la segnatura attuale 324. A c. 5r, sotto la dedica, è ancora presente l’antica segnatura LXXVII.3-10. Nella medesima carta, a fianco della segnatura si rileva il timbro ovale ad inchiostro, con la legenda "Bibliotheca Lancisiana" e l'arma del Lancisi (due lance in S. Andrea accompagnate in capo da tre stelle e in basso dal trimonte; lo scudo è timbrato da un cappello di prelato con due ordini di nappe).

 

Fig. 9. “Il medico à rovescio paradosso”.

Osservazioni

Sono bianche le cc.1/1-2/2-4/4-5r-6v-7/7-8v-9/9-10/10; a c. 62r è presente una antica doppia cartulazione, apposta da due mani diverse, inoltre, il testo vergato in lingua latina, mostra la dicitura depennata “il medico a rovescio”. La c.19 è rappresentata da un biglietto cucito, sul retro (c.19r) una mano coeva annota: Cap. IV. “* cosa che conobbe etiando il nostro non men saggio che.. Giovanni Boccaccio che nel Philocalo disse ‘quando le piccole piaghe sono recenti e fresche, allor si saranno con più agevolezza, che le vecchie già putrefatte non furono’ ”. A carta 5r una mano antica verga a inchiostro nero il titolo dell’opera: “Il medico à rovescio paradosso. In cui si mostra l’abuso della leggittima Cirurgia, e’l disinganno del medicar crudo, del dottor Phisico et Cerusico Marc’Aurelio Severino di Tarsia. Cittadino Napoletano. Compilata dall’opere del medesimo, per lo Dottore medico et Filosofo signor Honofrio Riccio Napoletano et dedicato all’illustrissimo Signor Hettor Capece Latro, Marchese di Torello, et Reggente di Cancelleria per la Maestà Cattolica nel Regno di Napoli” (Fig. 9).

A carta 8r una mano antica ha annotato calcoli numerici in cifre arabe e simboli costituiti da lettere dell’alfabeto intersecate tra loro. È presente la croce a doppio braccio. A carta 64v. di nuovo calcoli numerici in cifre arabe, simboli composti da lettere dell’alfabeto e la scritta: “ater.ign”. Il manoscritto deve essere stato confezionato con l'attuale legatura nel secolo XVIII, ipotesi che considera la scrittura che verga l’indice dei volumi sia per la carta adoperata per guardie e controguardie, la stessa che si trova nelle legature di vari codici del Lancisi.

Il manoscritto è segnalato nell'Indice del 1770 nel blocco dei Libri manoscritti, scansia ‘Q’ (pp. 1063-1080), Ordine Terzo (86): Severini marci Aurelij, Il medico a rovescio.

È poi indicato nell'Indice CIOIA del 1837 (pp. 1-14) nella sezione dei Manuscripta (221) Severini Marci Aurelii, Il medico a rovescio, paradosso, 4°, LXXIV.2, LXXVII.3.10, e negli inventari del Canezza (342, LXXVII.3.18), Severini M.A. Il medico a rovescio compilato da Onofrio Riccio.

Nell'inventario del De Angelis (p. 162) 324, LXXVII.3.18, Severini M.A. Il medico a rovescio compilato da Onofrio Ricci.


Descrizione interna: cc. 5-61: testo dell’opera “Il medico a rovescio”, suddiviso in XV capitoli.

Autore: Marco Aurelio Severino (1580-1656).
Titolo: Il medico à rovescio paradosso. In cui si mostra l’abuso della leggittima Cirurgia, e’l disinganno del medicar crudo.
Osservazioni: il testo è vergato, in lingua italiana, probabilmente da tre distinte mani (anche se Canezza e De Angelis, ne attribuiscono la redazione a Onofrio Riccio, allievo di Marco Aurelio Severino). Il titolo è desumibile a c. 5, mentre a c. 7 è presente l’Indice dell’opera (Fig. 10).

Il testo si sviluppa in XV capitoli da c. 11r a c.61r. L’Epilogo dell’opera è presente a carta 63r (Fig. 11).

 

 

Fig. 10. Indice dell’opera “Il medico à rovescio paradosso”.
 
Fig. 11. Epilogo dell’opera “Il medico à rovescio paradosso”.

 

INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI


1. Ritratto di Marco Aurelio Severino - anonimo artista di scuola italiana - 1640 circa, olio su rame (18 x 24 cm.) "Galleria Cambi", Castello Mac Kenzie (Genova)
2. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 63 titolo
3. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 63 c. 181r
4. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 63 c. 184r
5. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 63 c. 207
6. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 56 c. 116r
7. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 56 c.132r
8. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 56 c. s.n.
9. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 324 titolo
10. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 324 indice
11. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms 324 epilogo

 


  1. R. D’Agostino. Impegno intellettuale e pratica della poesia in Onofrio Riccio. 2000. p.28.
  2. L. S. Olschki. Letteratura e storia meridionale. Studi offerti a Aldo Avallone. 1989. p.211.
  3. Fondo Giambattista Guarnieri: distribuita in 53 casse, la libreria di Guarnieri venne messa in vendita a Napoli presso il libraio Francesco Antonio Perazzo; ne fu stampato anche un catalogo (in 8°, 154 pp.) dal titolo Catalogo de’ libri medici filosofici matematici e di varia erudizione del fu eccellentissimo Dott. Fisico Sig. Gio. Battista Guarnieri, che contiene alla fine una nota dei mss. di Severino (erano stati bruciati!!??) divisi in 67 voll.. Successivamente la libreria venne acquistata da Lancisi..” Cfr.  Lettere al Morgagni, p. 79, n. 1 (il Catalogo non è localizzabile tramite ricerca su cataloghi on-line). Cfr., Napoli Signorelli, Pietro, Vicende della coltura nelle Due Sicilie dalla venuta delle Colonie straniere sino a nostri giorni ... In Napoli: presso Vincenzo Orsini, 1810-1811, 8 voll.;( localizz. L’Aquila e Avellino), definisce Guarnieri “rinomato medico e cattedratico di Napoli ne’ tempi austriaci” (vol. 5, pp. 398, 405).
  4. O. Trabucco. Severino Marco Aurelio in Dizionario Biografico degli italiani (vol.92) 2018.
  5. Roma, Biblioteca Lancisiana, ms. 49 LXXIV.2.27 (Vita Marci Aurelii Severini [...] a D. Io. Georgio Volchamero [...] conscripta...).
  6. A.O. Nodarse. "The Syphilitic Image: On “The Metamorphosis of Syphilis” in Marco Aurelio Severino’s De recondita abscessuum natura." Harvard Library Bulletin No Volume.
  7. AA.VV. Brevi notizie anatomiche di supplimento alla dissertazione di M.A. Severino intorno alla Foca vitellina in Rendiconto delle adunanze e dei lavori dell’Accademia delle Scienze sezione della Società Reale Borbonica. Anno sesto.Tomo VI. 1847.p. 62.

BIBLIOGRAFIA

Bibliothecae Lancisianae index ant. ex Marchion. Ciojae praeceptoris etc., I. Roma, 1837.

AA.VV. Brevi notizie anatomiche di supplimento alla dissertazione di M.A. Severino intorno alla Foca vitellina in Rendiconto delle adunanze e dei lavori dell’Accademia delle Scienze sezione della Società Reale Borbonica. Anno sesto. Tomo VI. 1847.

Canezza A. Inventario a schede mobili. Roma [s.d.]

Canezza A. Inventario dei manoscritti…, Roma 1926-1945.

Carsughi C. La Biblioteca Lancisiana, ovvero Distinto ragionamento della pubblica libreria eretta l'anno 1714 nel sacro pontificio Archiospedale di S. Spirito in Roma dall'illustriss., e reverendiss. mons. Gio: Maria Lancisi (...) Descritto dall'abate Cristoforo Carsughi (...) Con una orazione recitata: De recto usu bibliothecae, e coll'aggiunta d'alcune poesie dello stesso autore, fra gl'arcadi detto Egialo Pastore. Roma, 1718.

D’Agostino R. Impegno intellettuale e pratica della poesia in Onofrio Riccio. Napoli: Libreria Dante & Descartes, 2000.

De Angelis P. La Biblioteca Lancisiana. L'Accademia Lancisiana nel 250° anno di fondazione. In: Collana di studi storici sull'Ospedale di Santo Spirito in Saxia e sugli ospedali romani. Roma, 1965.

Della Casa G. Opere di monsignor Giovanni Della Casa. Edizione veneta novissima. Tomo secondo. Contenente le Sposizioni di Sertorio Quattromani sopra tutte le Rime; e quelle di M. Aurelio Severino, e di Gregorio Caloprese sopra i XXI primi sonetti. Venezia 1728.

Indice delle scanzie, ossia inventario de' libri esistenti nella Biblioteca Lancisiana fatto per ordine di Monsignor illustrissimo e reverendissimo Giovanni Potenziani. Roma, 1770.

Kristeller PO. Iter Italicum. Accedunt alia itinera VI. London-Leiden, 1992.

Napoli Signorelli P. Vicende della coltura nelle Due Sicilie dalla venuta delle Colonie straniere sino a nostri giorni ... In Napoli: presso Vincenzo Orsini, 1810-1811.

Nodarse A.O. The Syphilitic Image: On The Metamorphosis of Syphilis in Marco Aurelio Severino’s De recondita abscessuum natura. Harvard Library Bulletin No Volume.

Olschki LS.  Letteratura e storia meridionale. Studi offerti a Aldo Avallone. 1989.

Roma, Biblioteca Lancisiana, ms. 49 LXXIV.2.27Trabucco. O. Severino Marco Aurelio in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 92) 2018.

Trabucco O. Severino Marco Aurelio in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 92) 2018.